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L’edificio in Via Marconi

L’edificio è stato oggetto della tesi di Valentina BAILO, Guido de Unterrichter e l’ex deposito Atesina a Trento: un nuovo scenario urbano per uno spazio in attesa, Università degli Studi di Trento, Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile e Architettura, Relatori: prof. Giorgio Cacciaguerra, prof.ssa Cristiana Volpi, correlatrice dott.ssa Roberta G. Arcaini, a.a. 2013/2014.
Fra gli aspetti di interesse di questo edificio: elementi prodotti dalla ditta SCAC di Mori (Società Cementi Armati Centrifugati), attiva dagli anni Venti agli anni Ottanta sia in Italia sia all’estero con prodotti sempre innovativi, dagli “scaccoli” – “pali centrifugati molto leggeri e di sezione ridotta, che possono sostituire i pali di legno anche nelle linee telefoniche” – alle “travi per solai in cemento armato precompresso e i pali centrifugati utilizzati come pali pilota per fondazioni (anni Quaranta) e alle traversine precompresse, le travi armoniche per solai e coperture, alle travi precompresse per ponti di grande luce” (da tesi V.BAILO; pp.42-43).
Questo edificio documenta tali modalità costruttive e dunque ha anche valore per studi in tali ambiti e, più in generale, per storia d’impresa, trentina e nazionale.