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Stati generali della natalità – partecipazione del Forum Trentino

Anche il Forum Trentino ha partecipa agli Stati Generali della natalità con la presidente Paola Pisoni la vicepresidente Elisa Marafon.

Sintesi di quanto emerso è stato proposto dal Forum nella rivista mensile di giugno delle Acli Trentine. In allegato l’articolo.

Per leggere tutta la rivista: www.aclitrentine.it/archivio-periodici

 

SI PUO’ FARE!

Questo il titolo della seconda edizione degli Stati Generali della Natalità organizzata dal Forum delle Associazioni familiari e dalla Fondazione per la Natalità, svoltisi a Roma il 12 e 13 maggio scorso.

Nel 2021 in Italia si è registrato il nuovo record negativo di nascite: 399.431 a fronte di 746.000 decessi. Nel 2021 potremmo dire che è “sparita” una città come Firenze.

Gli Stati Generali della Natalità trovano la loro ragion d’essere in questi numeri drammatici e nella conseguente considerazione che il continuo crollo delle nascite in Italia ha, e soprattutto avrà in un prossimo futuro, conseguenze negative sul sistema paese e si ripercuoterà su tutti i settori nevralgici: dal sistema sanitario, a quello pensionistico, al welfare, al Pil.  Un Paese senza figli è un Paese senza futuro.

Gli Stati Generali della Natalità sono stati un evento che ha permesso di riflettere su un tema che unisce inevitabilmente tutto il Paese e per provare a fare delle proposte che possano invertire il trend demografico; perché un figlio non è un bene privato, ma un bene comune che genera futuro e speranza.

SI PUO’ FARE è stata la parola chiave dell’evento. Si può ancora fare qualcosa se il mondo della politica, dell’economia, della sanità, della cultura, dello sport, dello spettacolo si uniscono nel cercare soluzioni a lungo termine, poiché la questione sociale della natalità non si risolve in uno o due anni ma ha bisogno di tempi lunghi. Ora è il momento di seminare, di piantare il nostro futuro.

Molte le personalità che hanno voluto presenziare per sottolineare che è il momento di agire. Anche papa Francesco ha inviato un messaggio molto significativo “C’è una periferia esistenziale in Occidente, poco vistosa… quella degli uomini e delle donne che hanno il desiderio di un figlio ma non riescono a realizzarlo. Molti giovani faticano a concretizzare il loro sogno familiare. E allora si abbassa l’asticella del desiderio e ci si accontenta di surrogati mediocri… E’ la povertà generativa di chi fa lo sconto al desiderio di felicità che ha nel cuore, di chi si rassegna, di chi smette di pensare in grande.”

Il Presidente della Repubblica Mattarella ha invece messo l’accento su come “Non è il lavoro ad allontanare dalla maternità bensì le carenze a supporto della stessa. Le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo equilibrato e sostenibile del Paese”.

La Ministra Bonetti ha invece ricordato che proprio il 12 maggio è entrato in vigore il Family Act, la prima vera riforma integrata delle politiche familiari che vuole creare donne libere di investire in progetti di vita che prevedano la possibilità di essere madri.

Molti i panel che si sono poi succeduti nel corso delle 2 giornate: il tavolo della politica con ospiti rappresentativi di tutte le forze politiche, delle imprese, della sanità, dello spettacolo, dello sport. Per affermare la necessità di un patto per la natalità che unisca tutte le parti. Da tutti un messaggio: con consapevolezza, volontà e speranza SI PUO’ FARE!